Ephemeral Content: il potere del contenuto effimero dei social media

Ephemeral Content: il potere del contenuto effimero dei social media

Gli Ephemeral Content sono contenuti multimediali accessibili solo temporaneamente prima di scomparire e di non essere più visualizzabili, diventati popolari grazie ai Social, associati alle stories. Pioniere di questo formato è stato Snapchat nel 2011 da cui poi si sono adeguate anche le altre piattaforme rivoluzionando, di fatto, il modo in cui le persone interagiscono con i contenuti.


Che cosa dice la scienza in proposito

I contenuti che hanno durata limitata nel tempo (solitamente 24 ore) riscuotono infatti alti livelli di engagement. Il segreto del successo risiederebbe nel senso di urgenza. Secondo la scienza, infatti, alla base di questo fenomeno ci sarebbe una naturale avversione a "perdersi qualcosa" (tecnicamente FOMO -Fear of Missing Out): la breve durata di questa tipologia di contenuti spinge gli utenti a visualizzare e a interagire nel più breve tempo possibile aumentando il coinvolgimento.


Perché gli Ephmeral Content funzionano?

I contenuti effimeri, a torto o a ragione, vengono considerati più spontanei. La loro immediatezza li fa apparire “meno curati”, più naturali: un punto a favore dei brand che ne fanno uso nei piani di comunicazione perché consentono loro di approcciare le audience cercando di creare connessioni autentiche.

Anche l’utilizzo di alcune tipologie di contenuto, come per esempio quelle interattive di sondaggi, domande e quiz “a scadenza”, incrementano l’engagement consentendo di raccogliere feedback immediati dal pubblico.  


Pro e contro

I vantaggi di introdurre gli ephemeral content nelle proprie strategie sono diverse ma, nonostante ciò, è fondamentale che questi rappresentino una parte del tutto e non una modalità esclusiva di comunicazione: l'uso eccessivo di contenuti effimeri potrebbe infatti mettere a rischio la profondità di contenuto e di valore. In media stat virtus.

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